Indagini elettromagnetiche
I metodi elettromagnetici (EM) vengono applicati allo scopo di caratterizzare il sottosuolo sulla base della sua conducibilità elettrica. Il metodo EM a induzione si basa sul principio fisico dell’induzione e la strumentazione che consente di fare le misurazioni è costituita da una bobina trasmittente, alimentata da una batteria, e una ricevente. La bobina ricevente e trasmittente sono separate da una distanza fissa, nel caso del GSSI Profiler EMP 400 è 120 cm.
Concetti generali
L'elettromagnetometro è uno strumento in grado di misurare rapidamente la conducibilità dei terreni, grazie al campo elettromagnetico indotto, consentendo di ubicare i valori anomali imputabili a strutture, stratificazioni, agglomerati fluidi o melmosi o corpi sepolti. Lo strumento permette la misura della componente in fase e della componente in quadratura e, al variare della frequenza di acquisizione e della distanza fra le bobine, la profondità di investigazione può arrivare fino a 6 metri circa. Il peso dello strumento consente di trasportarlo con una semplice maniglia ma per le grandi aree da investigare può essere trainato. Grazie al fatto che si sfrutta il principio di induzione, lo strumento non deve essere a contatto con il suolo permettendo una veloce acquisizione dei dati. Questa velocità di acquisizione permette, rispetto ad altri sistemi geofisici, una economicità del metodo di indagine a parità di area investigata.
Applicazioni
I campi di applicazione sono i più vari: individuazione di tubazioni metalliche interrate e di metalli sepolti in genere, individuazione di ordigni esplosivi, mappatura di plumes di inquinanti, individuazione di discariche non autorizzate e individuazione di rotture nello strato HDPE di discariche controllate di RSU. Sono possibili le mappature di intrusione di acque saline e di zone di interesse archeologico
Strumentazione
Elettromagnetometro multifrequenza (EM) digitale è in grado di acquisire fino ad un massimo di 3 frequenze simultaneamente selezionabili tra 1 e 16 KHz, collegato mediante Bluetooth al datalogger TDS Recon-400 PDA; lo strumento è dotato anche di un GPS interno (strnga NMEA 0183 GGA) con possibilità di collegamento con un GPS esterno per acquisizioni in alta risoluzione. Il software del GSSI Profiler EMP 400 consente di rivedere i files acquisiti consentendo la visualizzazione di una mappa a colori, speditiva, dei dati.